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martedì 26 agosto 2014

Didapages

e-Quaderno

L’idea di questo progetto è nata dalla sinergia fra il mio percorso formativo, la mia esperienza professionale e la disponibilità in classe di una Lavagna Interattiva Multimediale. L’installazione di questo strumento mi ha portata a chiedermi: “Come posso usare la LIM in maniera innovativa, senza che resti uno strumento aggiornato tecnologicamente ma utilizzato per replicare e imitare vecchie funzioni?”
La risposta è stata il quaderno elettronico della classe.










La risposta che mi sono data è stata l’e-quaderno inteso come:



E-QUADERNO COME Supporto per dare voce alle narrazioni di tutte le componenti scolastiche”va visto in un’ottica generativa, come il prodotto di una costruzione attiva attraverso il contributo di tutti i protagonisti del racconto scolastico, in un percorso di crescita collettiva stimolata dalla circolarità dei feedback, centrata sulla “costruzione di significato”.
L’e-quaderno è quindi composto dai:
  • contributi dell’insegnante come ad esempio i materiali utilizzati per la preparazione della lezione, le consegne, le verifiche e tutti gli strumenti usati nella mediazione didattica (registrazione audio di un brainstorming, musiche, filmati, collegamenti, e-book, immagini, giornali …); tutti questi strumenti rendono il quaderno elettronico un mezzo per catturare quei momenti magici che non potrebbero essere fissati nel quaderno tradizionale. L’e-quaderno, contenendole, rende trasparenti le scelte dell’insegnante, crea fiducia e rafforza l’Alleanza tra scuola e famiglia fondamentale per la crescita degli alunni;
  • contributi dei singoli alunni , una specie di portfolio che dà visibilità alle buone prassi degli alunni realizzate in classe, selezionate dall’insegnate con la massima attenzione al fine di evitare un quaderno di pochi in contrapposizione al desiderato quaderno di tutti e che incoraggia e motiva gli studenti a fare del loro meglio per essere “scelti”, ovvero inconsapevoli parti attive.
  • contributi delle famiglie che possono partecipare al progetto e dare il loro contributo in termini di ricerche, testimonianze, segnalazioni e suggerimenti: le loro risorse e le loro competenze sono così messe a disposizione, attraverso il bambino, per tutta la classe.
Anche in questa fase resta fondamentale il ruolo dell’insegnante nella equa selezione dei contributi più significativi, a maggior riprova del suo nuovo ruolo di regista di una conoscenza negoziata e condivisa e non più di semplice trasmettitore di saperi.

E-QUADERNO COME “Racconto in divenire della storia della classe”:può essere utilizzato per:
  • rendere consapevoli gli alunni del loro percorso formativo. Il filo della narrazione fa ritrovare il senso delle cose fatte, dà continuità alle attività quotidiane contestualizzandole nel qui e ora dell’evento educativo.
  • la costruzione dell’identità della classe. Poter sfogliare grazie alla LIM l’e-quaderno tutti insieme e ripercorrere le tracce dei passi compiuti, consente di non smarrire la memoria, di trovare radici comuni che identificano il gruppo nella sua unicità e originalità.
  • evitare lo scollamento tra le esperienze curricolari ed extracurricolari. Nell’e-quaderno possono trovare una collocazione anche le esperienze svolte fuori dalle mura scolastiche come uscite didattiche, visite in biblioteca, attività sportive.
  • aggiornare gli alunni rimasti assenti. Permette agli alunni di aggiornarsi sulle attività svolte con del materiale che non è più avulso, frammentario e relativo alla singola lezione, ma che delinea tutto il percorso fatto, creando continuità e regolarità nell’apprendimento.

E-QUADERNO COME “Documentazione narrativa dell’intero progetto didattico”; l’e-quaderno si rivela un valido strumento per:
  • l’autoformazione dell’insegnante, che nel narrare il progetto didattico deve far emergere gli aspetti significativi e i nodi cruciali dell’esperienza. Con la selezione dei materiali, inizia un processo critico che fa riflettere sulle proprie azioni e sviluppa nuovi atteggiamenti.
  • favorire lo scambio di esperienze, perché l’e-quaderno è uno strumento aperto che può essere rivisto, aggiornato, migliorato, modificato, ampliato in qualsiasi momento. Non è una statica elencazione di attività svolte, ma agevole supporto dinamico che favorisce la circolazione delle conoscenze rendendo l’esperienza trasferibile e ripetibile.
  • la formazione professionale, visto che può essere utilizzato collegialmente con l’obiettivo di proporre un terreno di riflessione partendo da un “frammento” di un’esperienza che non ha alcuna pretesa di esaustività ma che fa acquisire maggiore consapevolezza e consente di imparare dall’esperienza di altri.
  • dialogare con la comunità locale; il quaderno elettronico pubblicato sul sito internet della scuola, permette di esplicitare in modo chiaro e concreto le scelte dell’istituzione scolastica, i punti di forza del POF, contribuendo a rafforzare i rapporti con gli enti locali.

E-QUADERNO COME “Sussidio per il prolungamento del tempo e dello spazio della formazione” l’e-quaderno è uno strumento dinamico che
  • va oltre l’aula estendendo lo spazio cognitivo della didattica da scuola a casa e da casa a scuola. In qualsiasi momento, a casa, in vacanza, in luoghi diversi, gli alunni possono consultarlo, rivedere gli argomenti, ripetere le esercitazioni, riprendere concetti non consolidati.
  • cerca di accorciare, grazie al suo formato digitale, le distanze tra gli apprendimenti formali della scuola e quelli informali dell’extrascuola sempre più utilizzati dai nativi digitali nel loro tempo libero;
  • mantiene aggiornate le famiglie, ed amplifica gli spazi istituzionali a disposizione del colloquio scuola/insegnate famiglia.


La risposta che mi sono data al quesito iniziale “Come posso usare la LIM in maniera innovativa?” è stata la realizzazione di uno strumento, l’e-quaderno, che, grazie alle nuove tecnologie, la LIM soprattutto, ha consentito di superare le barriere tradizionali fra libro di testo, sussidi didattici, quaderni, incontri con le famiglie; uno strumento, nelle mie intenzioni, capace di evolversi e strutturarsi in funzione del contributo di tutte le singole componenti attive del processo formativo, restando punto di riferimento per uno scambio professionale, ma al contempo, documento unico ed irripetibile della narrazione di quella classe in quel anno scolastico, con quel insegnante in quella  scuola.



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